Rapporto Gse 2020: oltre 15 miliardi per sostenere rinnovabili ed efficienza
In Italia il 20% dei consumi di energia è coperto dalle rinnovabili. Attivati 2,2 miliardi di investimenti green ed evitate 42 milioni di tonnellate di CO2 in atmosfera. Il rapporto
Oltre 15 miliardi di euro destinati alla promozione della sostenibilità, dei quali 11,9 per l'incentivazione dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, 1,1 miliardi per l'efficienza energetica e per le rinnovabili nel settore termico, 1 miliardo dedicato ai biocarburanti. Sono inoltre 1,3 miliardi di euro i proventi delle aste di CO2 nell'ambito del meccanismo europeo ETS (Emission Trading Scheme). Sono alcuni dei numeri relativi all'attività svolta nel 2020 dal Gestore dei Servizi Energetici, che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile attraverso l'incentivazione dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili.
Investimenti per oltre 2 miliardi
Nonostante l’impatto della pandemia, il Gestore ha favorito nel 2020 l'attivazione di nuovi investimenti, pubblici e privati, nel settore della green economy per circa 2,2 miliardi, mentre l'energia elettrica generata da fonti rinnovabili e i risparmi energetici indotti dagli interventi di efficientamento incentivati hanno evitato l'emissione in atmosfera di ben 42 milioni di tonnellate di CO2, pari al consumo di 109 milioni di barili di petrolio. È stimata invece in 51mila unità di lavoro annuali (equivalenti a tempo pieno) l'occupazione legata alle iniziative nuove e già in corso sostenute dal GSE.
Superati gli obiettivi
Con una copertura da fonti rinnovabili stimata al 20% dei consumi energetici complessivi nei settori elettrico, termico e dei trasporti, l'Italia nel 2020 ha superato gli obiettivi fissati dall'Unione europea (17% al 2020 per l'Italia). Inoltre, nel settore elettrico il 37% dei consumi è stato soddisfatto da fonti rinnovabili, cui è associata una produzione di circa 116 TWh, grazie anche a nuovi impianti installati per oltre 900 MW di potenza (dei quali circa 750 di fotovoltaico) e all'incremento della produzione fotovoltaica dovuta al maggior irraggiamento solare. A fine 2020 risultano in esercizio in Italia circa 950.000 impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, per una potenza complessiva di oltre 56 GW. Di questi impianti, quasi 936.000 sono fotovoltaici, circa 5.700 eolici, mentre i restanti sono alimentati dalle altre fonti (idraulica, geotermica, bioenergie).
Fotovoltaico e autoconsumo
Il fotovoltaico sarà protagonista anche nel 2021 grazie all'avvio dei progetti relativi all'Autoconsumo collettivo e alle Comunità energetiche. Al riguardo, nel 2020 il GSE ha pubblicato le regole tecniche, reso disponibile il Portale per le istanze di accesso agli incentivi e avviato una capillare attività informativa e di promozione con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. I costi sostenuti dal GSE per l'incentivazione e il ritiro dell'energia elettrica si sono attestati nel 2020 sui 12,9 miliardi di euro. Tali costi sono stati in parte compensati dai ricavi, per circa 1 miliardo di euro, provenienti dalla vendita dei 29,2 TWh di energia verde ritirata dal GSE e collocata sul mercato elettrico. La differenza tra i costi e i ricavi ha determinato per il 2020 un onere sulla componente ASOS della bolletta di circa 11,9 miliardi di euro (l'incremento rispetto agli 11,4 del 2019 è legato alla maggiore produzione di energia da fonti rinnovabili e alla contestuale riduzione dei ricavi legati alla vendita di energia). L'assistenza e la promozione a cittadini, imprese e PA hanno caratterizzato l'impegno del GSE sui temi dell'accesso agli incentivi e della riqualificazione energetica degli edifici pubblici fornendo supporto a oltre 3.100 enti pubblici ed erogando formazione a oltre 2.500 tecnici della Pubblica Amministrazione.
Efficienza energetica
In ambito efficienza energetica, le domande di accesso al Conto Termico sono state 113.498, corrispondenti a 451 milioni di euro di incentivi richiesti, di cui 320 milioni in accesso diretto e 131 milioni relativi a interventi prenotati dalla Pubblica Amministrazione. Nel 2020 il Gestore ha inoltre riconosciuto poco più di 1,7 milioni di Titoli di Efficienza Energetica, dei quali il 59% per interventi in ambito industriale, il 32% nel settore civile, il 5,5% per progetti di illuminazione e i restanti nel settore dei trasporti. In un'ottica di costante miglioramento dei propri processi, con l'intento di applicare alla transizione energetica i risultati delle innovazioni tecnologiche, nel 2020 il GSE ha sviluppato un progetto per verificare l'applicabilità e il valore aggiunto della tecnologia blockchain con particolare attenzione al tracciamento end-to-end della filiera dei biocarburanti, al supporto alla mobilità sostenibile e alle Comunità energetiche.