torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Per ridurre le bollette il Governo punta al taglio di 300 milioni dai fondi per rinnovabili ed efficienza

where Roma when Lun, 09/09/2013 who redazione

Il governo vuole drenare dalla componente A3 degli oneri di sistema che va a sostenere gli incentivi, specie quelli al fotovoltaico

Per finanziare la cancellazione dell'Imu da 2,4 miliardi di euro e  tagliare le bollette elettriche a famiglie e imprese, il Governo sta tra l’altro ipotizzando il ricorso a un prelievo dai fondi destinati a efficienza e rinnovabili. Si tratta di 300 milioni di euro da drenare dalla famigerata componente A3 degli oneri di sistema, quelli che vanno a sostenere gli incentivi, specie per il fotovoltaico, e in misura minore per interventi in materia di efficienza energetica.
Con il decreto Fare 2 dovrebbero arrivare anche gli stimoli alla ripresa economica. Tra questi la possibilità per il Gse, il gestore del Servizio elettrico, di emettere obbligazioni per tagliare gli oneri in bolletta legati all'incentivazione del fotovoltaico e delle altre fonti rinnovabili. Ipotizzando che l’esecutivo ricorra al mercato dei capitali per 2 miliardi all'anno, per il 2014-17 si otterrebbe un calo degli oneri sulle tariffe del 15-20 per cento. È chiaro che non si tratta di un risparmio per le casse dello Stato. Anzi, si tratta di nuovo debito, il cui pagamento viene spostato più in avanti. In compenso, però, ci sarà un risparmio per famiglie e Pmi.
“Il taglio di 3 miliardi della bolletta elettrica che verrà inserito nel dl Fare 2 sarà ripartito in uno sconto di circa 2 miliardi a favore delle imprese e di un miliardo per le famiglie”. Lo ha detto il sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, spiegando che in linea di massima la riduzione degli oneri si articolerà in questo modo.
Lo spinoso dossier sul decreto sull'Imu è sbarcato alle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera, che dovranno stilare il calendario dei lavori parlamentari.

immagini
leggi anche: