Truffa a decine di clienti Enel con società fantasma
La condanna è arrivata per una serie di raggiri accertati nel periodo marzo-dicembre 2010
Un 37enne di Castelvetrano è stato arrestato dai Carabinieri poiché destinatario di un ordine di carcerazione della procura di Milano: deve espiare una condanna a 4 anni e 8 mesi per truffa e ricettazione. La condanna è conseguenza di una serie di raggiri accertati nel periodo marzo-dicembre 2010 ai danni di clienti che avrebbero pagato le bollette di energia elettrica, convinti di aver lasciato l'Enel e di essere passati con una società tedesca. I soldi - circa un milione e mezzo - sarebbero però finiti nelle tasche di alcuni truffatori: l'azienda straniera di cui avrebbero raccontato di essere rappresentante in Sicilia non sarebbe infatti mai esistita.
Nel processo Enel - che avrebbe continuato a fornire energia elettrica a clienti che pagavano invece alla società fantasma - si è costituita parte civile: il giudice ha disposto che il danno patito dall'azienda venga quantificato in sede civile. L'indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Dino Petralia e dal sostituto Teresa Maligno e durata sei mesi, era partita dalla denuncia di un imprenditore e poi anche da quella dell'Enel. Circa 150 persone, soprattutto titolari di bar, ristoranti, centri sportivi piuttosto noti in città ed artigiani, sarebbero caduti nella trappola. Tutti sarebbero stati contattati da una sedicente azienda tedesca che avrebbe proposto loro di cambiare gestore per ottenere una riduzione del 30 per cento dei costi della bolletta elettrica.