Elettricità

Lo scopo non sarà legislativo ma sarà quello di riunire governi, operatori del settore e parti interessate che cercano di accelerare lo sviluppo del settore

La Commissione europea ha lanciato l’Alleanza industriale sui mini reattori nucleari, presentando a Strasburgo la comunicazione sul target climatico intermedio al 2040 e la strategia per il carbonio industriale. La data era stata anticipata dalla commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson, al Forum economico di Davos.
 
Accelerare lo sviluppo nucleare
Presentando il nuovo obiettivo climatico intermedio al 2040, la Commissione ha sottolineato di voler dare priorità alle energie rinnovabili per arrivarci, ma ammette che avrà bisogno di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio, come il nucleare. Come altre alleanze industriali promosse dalla Commissione europea, lo scopo non sarà legislativo ma sarà quello di riunire governi, operatori del settore e parti interessate che cercano di accelerare lo sviluppo del settore, prendendo atto di un crescente interesse di diversi Stati membri per le tecnologie nucleari (in particolare dall’inizio della guerra di Russia in Ucraina e vista la necessità di affrancare l’Ue dall’energia di Mosca).
 
Le parole di ministro e viceministro
Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto in occasione della visita al Centro di ricerche Enea di Frascati ha detto di voler “ringraziare tutti i ricercatori, tecnici e addetti che sono qui impegnati nel grande sforzo della ricerca e dello sviluppo tecnologico nel campo dell’energia nucleare”. Per il ministro “il nostro obiettivo è mettere insieme istituzioni, enti universitari e di ricerca, aziende private intorno all’ipotesi di ritorno dell’Italia al nucleare. Nel frattempo abbiamo il dovere di partecipare alla ricerca e alla sperimentazione anche nel campo della fissione di ultimissima generazione così come della fusione, fino a quando l’energia delle stelle, che assicurerà energia pulita illimitata, diventerà realtà”.
“Mai come oggi è necessaria un’alleanza tra ricerca, industria, governo ed opinione pubblica per procedere sulla strada del nucleare senza preconcetti – ha confermato la viceministra all’Ambiente Vannia Gava. “Accompagniamo questo percorso senza alcun dubbio, consapevoli della strategicità di questa fonte energetica per la decarbonizzazione e per salvaguardare insieme ambiente ed economia. L’Italia è leader nella ricerca sulla fusione e vanta una lunga tradizione sul campo. È tempo di dismettere i panni di Paese osservatore e diventare attori protagonisti sui tavoli internazionali”.