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Voglia di hub. Terna avvia l’iter autorizzativo per l’interconnessione Italia-Tunisia

where Roma when Mar, 13/12/2022 who roberto

Il collegamento sottomarino tra Europa e Africa contribuirà a fare dell’Italia un hub energetico del Mediterraneo per la gestione dei flussi di energia da fonti rinnovabili

Il Ministero dell’Ambiente e dellacavo-sottomarino.jpg Sicurezza Energetica ha avviato il procedimento autorizzativo per la nuova interconnessione elettrica di Terna tra l’Italia e la Tunisia, il ponte energetico sottomarino da 600 MW in corrente continua che collegherà Europa e Africa.

 
Una decisione storica
Per il progetto, inserito in accordo al Regolamento UE 347/2013 nella lista dei Progetti di Interesse Comune (PCI), è previsto un investimento di circa 850 milioni di euro. Di questi, 307 milioni di euro saranno finanziati mediante Connecting Europe Facility (“CEF”), il fondo dell’Unione europea destinato allo sviluppo di progetti chiave che mirano al potenziamento delle infrastrutture energetiche comunitarie. Si tratta di una decisione storica. Per la prima volta, infatti, i fondi comunitari CEF sono stati assegnati a un’opera infrastrutturale sviluppata da uno Stato Membro e da uno Stato Terzo. Come ulteriore testimonianza della sua importanza strategica, la Commissione europea ha destinato al progetto oltre la metà del budget disponibile nel bando del 2022. L’opera, realizzata da Terna e da STEG, l’operatore elettrico tunisino, contribuirà all’integrazione dei mercati dell’energia elettrica, alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico e, soprattutto, all’incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili in Europa e Africa e alla diversificazione delle fonti. In aggiunta, una volta entrato in esercizio, il collegamento favorirà la riduzione delle emissioni climalteranti. La nuova interconnessione di Terna, frutto dell’accordo intergovernativo tra i due Paesi ratificato nel dicembre del 2021, agevolerà inoltre il raggiungimento degli obiettivi fissati a livello nazionale e internazionale in materia di energia e clima dal Pniec e dal Green New Deal. “Grazie a questa opera, l'Italia potrà concretamente diventare un hub energetico del Mediterraneo", ha dichiarato Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Terna. "Si tratta di un’infrastruttura strategica per il nostro Paese e per l'Europa, che potrà contribuire in maniera significativa all'indipendenza energetica, alla sicurezza del sistema elettrico e allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Siamo molto soddisfatti del finanziamento da parte della Commissione Europea - il primo mai assegnato a un progetto intercontinentale - che ha riconosciuto la valenza strategica del nostro progetto", ha aggiunto Donnarumma.
 
L’opera
L’opera prevede la realizzazione di un collegamento elettrico sottomarino di oltre 200 km di lunghezza, che raggiungerà una profondità massima di 800 metri. Per quanto riguarda l’Italia, dall’approdo di Castelvetrano, in provincia di Trapani, il cavo interrato percorrerà strade esistenti lasciando inalterati ambiente e paesaggio per 18 km fino ad arrivare a Partanna, sempre in provincia di Trapani, dove sarà costruita la nuova stazione di conversione in prossimità dell’esistente Stazione Elettrica. La società che gestisce la rete elettrica nazionale ha concluso nel luglio 2021 la fase di consultazione pubblica, durante la quale sono state analizzate e discusse le osservazioni pervenute da amministrazioni, enti e cittadini, promuovendo il dialogo e il confronto con i soggetti coinvolti.
 
L’hub delle rinnovabili
I collegamenti con l’estero rappresentano uno dei punti cardine degli investimenti di Terna nei prossimi anni. Ad oggi, sono 26 le linee transfrontaliere già in esercizio. La nuova interconnessione tra Italia e Tunisia, che Terna ha previsto nel Piano di Sviluppo 2021 – insieme agli elettrodotti tra Italia-Francia, Italia-Grecia, Italia-Svizzera, Italia-Austria e al Sa.Co.I.3 (il progetto di rifacimento del collegamento tra Sardegna-Corsica-Italia) – consentirà al Paese, in virtù della sua posizione geografica strategica, di rafforzare il ruolo di hub elettrico in Europa e nell’area mediterranea, diventando protagonista a livello internazionale.
 
Le reazioni di Pichetto e Meloni
"Con l'approvazione da parte della Commissione Europea del nuovo elettrodotto sottomarino che collegherà l'Italia alla Tunisia e che sarà realizzato da Terna e dalla corrispondente società tunisina Steg, oggi è stato compiuto un ulteriore passo, determinante, per far diventare l'Italia l'hub energetico dell'intera Europa". Così Gilberto Pichetto, ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica. "Nella stessa direzione va la costruzione dei rigassificatori di Gioia Tauro e Porto Empedocle - ha aggiunto Pichetto -, il raddoppio del Tap e il potenziamento della linea Adriatica che porta il gas dal sud al nord Italia e al resto dell'Europa. La nuova infrastruttura, insieme a tutte le altre opere messe in campo dal governo, favoriranno in modo sempre più forte la sicurezza energetica dell'Italia e dell'Europa".
"Il via libera della Commissione Europea allo stanziamento di 307 milioni di euro per co-finanziare l'infrastruttura d'interconnessione tra Italia e Tunisia è un grande successo Italiano". Lo afferma, in una nota, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "È una data storica - sottolinea la premier - perché l'Unione Europea ha dato l'ok ad un progetto che vede coinvolto uno Stato Membro con uno Stato Terzo. L'opera, un elettrodotto sottomarino di circa 200 km, sarà realizzata da Terna e dalla corrispondente società tunisina Steg e costituirà un nuovo corridoio energetico tra Africa ed Europa, favorendo la sicurezza dell'approvvigionamento energetico e l'incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili". "è nel destino dell'Italia diventare un nuovo hub energetico per l'intero Continente europeo, è nella nostra missione intensificare la cooperazione con l'Africa per portare investimenti e sviluppo", conclude Meloni.

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