Adieu nucléaire, il presidente Macron: stop a 14 reattori al 2035
La centrale più discussa e più obsoleta, quella di Fessenheim, sarà fermata nell'estate 2020. Edf sarà chiamata a prendere impegni per offrire energia più economica
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha dichiarato che entro il 2035 quattordici reattori nucleari saranno chiusi, nell'ambito dell'annuncio della strategia di transizione energetica. Sul nucleare, il presidente ha annunciato che la riduzione al 50% di questo tipo di energia nella produzione di elettricità in Francia è rinviata al 2035. La centrale più discussa e più obsoleta, quella di Fessenheim, "sarà fermata nell'estate 2020", ha confermato. Queste decisioni, tuttavia, ha precisato, non significano che la Francia volta le spalle al nucleare: Macron ha annunciato di aver "chiesto a EDF di prendere degli impegni sul nucleare per un'elettricità più economica", entro il 2021.
L'obiettivo di transizione energetica di riportare entro il 2025 ad un tetto del 50% la produzione elettrica del parco nucleare, ha spiegato il ministro Francois Hulot, comporterebbe uno sforamento degli altri obiettivi climatici della Francia: "Se vogliamo mantenere la data del 2025 per riportare la quota nucleare al 50% - ha detto - lo dovremo fare a detrimento dei nostri obiettivi climatici, della chiusura delle centrali a carbone e probabilmente, se ci accanissimo su questa data, bisognerebbe addirittura riaprire altre centrali termiche". L’addio parziale al nucleare potrebbe essere attuato nel 2035.