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Consumi gas, è ancora profondo rosso in Italia a novembre (-17,9%)

where Roma when Lun, 10/12/2012 who roberto

Ennesimo tonfo del termoelettrico (-25%, ma brusca frenata anche nel civile (-18,1%). Si eroga meno gas dagli stoccaggi e, per la prima volta nel 2012, torna in negativo la produzione nazionale

Crollo dei consumi di gas in novembre, scesi in questo mese ai minimi del decennio per un nuovo tonfo del termoelettrico, cui si aggiunge una forte contrazione dei prelievi domestici, che hanno risentito delle temperature relativamente miti, e un nuovo calo dell'industria. Secondo le elaborazioni della Staffetta Quotidiana sui dati di Snam Rete Gas, in novembre l'Italia ha consumato 6.216 milioni di metri cubi di gas, in calo dell'17,9% sullo stesso mese del 2011 e del 19,9% sul 2010. Analizzando la domanda per settore di consumo, i prelievi del comparto civile sono diminuiti del 18,1% a 3.193,4 mln mc (-16,2% sul 2010). In calo anche la domanda industriale: - 4,6% a 1.165,3 mln mc (il calo sul 2010 è del 4,5%). Si conferma infine la debolezza del settore termoelettrico, che dopo il -10,7% di ottobre cede addirittura il 25% sul 2011 a 1.641,7 mln mc. Il calo sul 2010 è ancora peggiore: -32,8%. Rispetto ai livelli pre-crisi del novembre 007, le industrie e le centrali elettriche italiane hanno consumato rispettivamente il 17,8% e il 47,4% in meno.
Se si ripercorre la serie storica, in un confronto tra i mesi di novembre degli ultimi dieci anni attraverso i numeri indice (settembre 2003=100), i consumi del mese appena concluso (83,9) sono di gran lunga i più bassi del decennio, seguiti da 2003 e 2011 (102,2).
A livello cumulato, nei primi undici mesi del 2012 l'Italia ha consumato 65.187,7 mln mc, in calo del 4,9% sullo stesso periodo del 2011 e del 7,4% sul 2010. Il settore domestico ha richiesto 27.889,6 mln mc, il 1,6% in meno di un anno fa e il 6,1% in meno rispetto a due anni fa. Le centrali elettriche hanno consumato 22.652,4 mln mc, in calo del 11,4% sul 2011 e del 16,3% sul 2010. Il dato sull'industria, infine, con 12.271 mln mc è in lieve calo sul 2011 (-1,3%) e in lieve crescita sul 2010 (+0,9%). Rispetto ai livelli pre-crisi del gennaio-novembre 2007 le industrie e le centrali italiane hanno consumato rispettivamente il 13,6% e il 26,6% in meno.
Sul lato offerta, ai minori prelievi di novembre hanno corrisposto una flessione non solo dell'import (5.129,3 mln mc, -8,5% sul 2011 e -24,4% sul 2010) ma anche dei prelievi da stoccaggio, molto contenuti rispetto allo scorso anno: 429,1 mln mc, il 66,4% in meno del 2011 (+31,2% sul 2010).
E cala, per la prima volta dall'inizio dell'anno, anche la produzione nazionale: 657,6 mln mc (-4,2% sul 2011 e +0,9% sul 2010). A livello cumulato l'import dei primi undici mesi si è attestato a 61.045,3 mln mc (-4,9% sul 2011 e -9,4% sul 2010) mentre la produzione nazionale è cresciuta del 3,8% sul 2011 e dell'1,3% sul 2010 a 7.594,9 mln mc.
Venendo infine alla scomposizione dell'import per punto d'ingresso, anche in novembre il gas russo in entrata a Tarvisio ha dato il maggior apporto con 1.930,2 mln mc, pur flettendo del 29,2% sul 2011. In controtendenza invece gli apporti del gas algerino in ingresso a Mazara del Vallo, che balza del 34,2% a 1.671,6 mln mc, e del terminal di Rovigo (+4,7% a 552 mln mc). In calo tutti gli altri punti di ingresso: Passo Gries -29,4% a 356,7 mln mc, Gela -32,9% sul 2010 a 574,2 mln mc e Panigaglia -72,9% a 44,5 mln mc, che dopo la manutenzione di ottobre ha ripreso a operare ma a regime molto basso.

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