Eni/4 – Cresce l’estrazione dai giacimenti, ma i prezzi tagliano l’utile
Stabili le vendite di metano, frena il consumo di carburanti. In crescita la raffinazione di biocarburanti
Anche se l’utile è in calo per il ribasso dei prezzi del petrolio, l’Eni prevede di chiudere l'anno con una crescita di estrazione di idrocarburi di circa il 9% grazie agli avvii e ai potenziamenti di giacimenti avviati nel 2014, principalmente in Venezuela, Norvegia, Stati Uniti, Angola, Egitto e Congo e ai maggiori volumi attesi in Libia. Sono i dati e le previsioni della società illustrati in occasione del consiglio di amministrazione che ha approvato i risultati consolidati del terzo trimestre e dei nove mesi 2015 (non sottoposti a revisione contabile).
Il cash flow operativo da 1,71 miliardi nel trimestre (7,39 miliardi nei nove mesi); l’utile operativo adjusted (esclusa la Saipem) da 0,6 miliardi nel trimestre (-79%) e 3,51 miliardi nei nove mesi (-60%); l’utile netto adjusted (esclusa la Saipem) -0,29 miliardi nel trimestre e 0,76 miliardi nei nove mesi (-76%); la perdita netta -0,95 miliardi nel trimestre e -0,36 miliardi nei nove mesi.
Le vendite di gas - Per quanto riguarda invece le vendite di gas queste sono previste stabili rispetto al 2014 escludendo l'effetto della cessione degli asset in Germania e a parità di condizioni climatiche. Il management, spiega la società, intende puntare sull'innovazione commerciale nel segmento grandi clienti e in quello retail per contrastare la pressione competitiva.
Grazie alle azioni commerciali e alle rinegoziazioni definite è previsto un sostanziale recupero dei volumi di gas prepagati in precedenti esercizi outstanding alla data del bilancio 2014.
La raffinazione - Per quanto riguarda la raffinazione in conto proprio, escludendo l'effetto della cessione della quota di capacità nella raffineria Crc in Repubblica Ceca, completata il 30 aprile, sono previste in aumento rispetto al 2014 per effetto del miglioramento dello scenario e della migliore performance attesa dell'impianto di conversione Est presso Sannazzaro. In aumento le produzioni di biocarburanti della raffineria di Marghera (Venezia).
I carburanti - Invece le vendite di prodotti petroliferi rete in Italia sono previste in leggera flessione in Italia in un quadro di domanda maggiormente dinamica rispetto al debole trend degli anni precedenti e di forte pressione competitiva, con una migliore performance della rete di proprietà.
Quanto a resto d'Europa, le vendite di carburanti sono previste in leggero miglioramento, escludendo l'effetto della cessione delle reti in Europa dell'Est.
Nel 2015, inoltre, il management ha previsto iniziative di ottimizzazione e riprogrammazione dei progetti d'investimento con conseguente riduzione dello spending a parità di cambio e altre variazioni rispetto al 2014 (-17%) in risposta al trend ribassista del prezzo del petrolio.
L’estrazione - Scoperte risorse per oltre 1,2 miliardi di barili di olio equivalente (boe), con un costo unitario di 0,6 dollari al barile rispetto al target di 500 milioni di barili a oltre 2 dollari atteso nel 2015.
C'è poi la scoperta giant del giacimento Zohr nel Mediterraneo.
In altre parole, l’Eni registra una robusta crescita produttiva: +8,1% nel trimestre a 1,703 milioni di barili al giorno (+8,7% nei nove mesi).