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Nimby industriale. Il rigassificatore di Oristano spaventa il consorzio delle imprese

where Oristano when Lun, 28/04/2025 who roberto

Le aziende temono il rischio di penalizzazione dei traffici marittimi e che venga bloccato l'ampliamento del canale. “Soluzioni imposte dall’alto rischierebbero di compromettere lo sviluppo economico dell’area e di generare oneri per le imprese operanti nel porto e nel contesto industriale oristanese”.

Il progetto di ospitare una naveporto-oristano-credit-autoritaportuale.jpg di stoccaggio e rigassificazione del metano liquido sta spaventando gli industriali di Oristano. La decisione del Governo di destinare l’infrastruttura al porto di Oristano-Santa Giusta, rischia di impattare negativamente sull’agglomerato portuale. Secondo il Consorzio il traffico marittimo – leggiamo in un articolo di Linkoristano - verrebbe molto condizionato e addirittura si pone un problema di compatibilità infrastrutturale: la condotta che dalla nave distribuirà a terra il metano, secondo i piani, è destinata a passare in un’area dove altri piani, quelli portuali, prevedono un ampliamento del canale navigabile, che a questo punto sarebbe compromesso.
 
I rilievi del consorzio
Il consorzio ha affidato queste sue perplessità e contrarietà e le sue istanze a una nota da cui si apprende che “la rilevanza di questa ipotesi concreta richiede che il Consorzio, Ente gestore dell’Area Industriale oristanese all’interno della quale insiste il Porto, manifesti le considerazioni ed evidenzi le riserve che nell’immediato sembra possano derivare da tale progetto, nel cui iter di elaborazione non è stato finora coinvolto alcun attore locale”, spiega la nota. “Va ricordato”, prosegue la nota del Consorzio industriale provinciale oristanese, “che l’Area Industriale di Oristano ed il Porto costituiscono una infrastruttura strategica per l’intero territorio provinciale, che consente di attivare delle politiche di sviluppo in diversi comparti tra i quali anche quello energetico, e che su questo tema negli anni passati il Consorzio aveva puntato fortemente sulla metanizzazione tanto che nell’Area Industriale sono arrivati al termine dell’iter di approvazione 3 depositi costieri di gnl con uno di questi che è stato realizzato ed è in esercizio”.
“Il Consorzio Industriale Provinciale Oristanese”, conclude la nota, “auspica che il proseguo dell’iter autorizzativo avvenga nel segno della massima condivisione con gli enti territorialmente competenti, evitando soluzioni imposte dall’alto che rischierebbero di compromettere lo sviluppo economico dell’area e di generare oneri per le imprese operanti nel porto e nel contesto industriale oristanese”.

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