Quelli che sì: Blair in Italia per il Tap, Salvini entusiasta
Il presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliev, ha assoldato l’uomo politico inglese come mediatore per spingere il gasdotto. I comitati No Tap in allarme
C'era anche e soprattutto il business del Tap, il gasdotto dall’Azerbaigian all’Europa in costruzione anche in Puglia, fra gli obiettivi di Tony Blair, che giorni fa ha incontrato a Roma Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell'Interno del governo italiano. Salvini si è mostrato entusiasta del progetto, che propugna con calore. Ciò potrebbe mettere in difficoltà gli alleati di Governo, il Movimento Cinquestelle, i quali nel loro programma hanno chiaramente annunciato la cancellazione del progetto Tap. Per questo motivo i comitati Nimby contro il Tap sono in allarme e hanno chiesto un incontro con il presidente del consiglio.
Blair per il Tap - Promuovere il Tap, questo l’obiettivo dell’incontro di Blair con Salvini. Lo scrive il quotidiano londinese Guardian, secondo il quale l'ex premier lib-lab britannico, da anni strapagato mediatore d'affari per conto di diversi Paesi, spera di poter promuovere il progetto del gasdotto Tap per il passaggio del gas azero verso l'Europa e l'Italia. Blair, assoldato fin dal 2014 come consulente su questo dossier dal governo dell'autoritario presidente dell'Azerbaigian, Ilham Aliev, punterebbe sul leader della Lega - sempre secondo la ricostruzione del Guardian - per cercare di far cadere le obiezioni mosse dagli alleati di governo del Movimento 5 Stelle contro il Trans Adriatic Pipeline, contestato da alcuni in Puglia. Di qui la scelta di un incontro che ha sorpreso più d'uno, scrive il Guardian, date le critiche mosse di recente da Blair contro il populismo in generale e contro le ricette del nuovo governo italiano.
Salvini per il Tap - "Per quello che ho studiato del dossier Tap i benefici sono superiori ai costi anche ambientali, perché si tratta di spostare solo alcune piante. Sulla Tav, invece, ci sono migliaia di pagine, docenti universitari che le stanno spulciando e non voglio fare male il lavoro di altri”. Lo ha affermato il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ospite di 24Mattino su Radio 24. “Sicuramente avere un costo dell’energia inferiore al 10% per famiglie e imprese per l’Italia è irrinunciabile”.
Il sindaco di Melendugno - Il sindaco di Melendugno, Marco Potì, rinnova l'invito al premier a visitare in Salento le zone interessate dal cantiere del gasdotto Tap che approderà sulla spiaggia di San Foca, tra le proteste di diversi abitanti della zona. "Venga a visitare - afferma Potì in una nota - i meravigliosi luoghi della zona di approdo della spiaggia di San Foca in questi giorni frequentati da migliaia di turisti, e lo scempio dell'area di cantiere finora attrezzata in località San Basilio". Chiede un incontro di 5 minuti con il premier anche il movimento No Tap della provincia di Brindisi per parlare del gasdotto trans-adriatico "che riteniamo inutile, costoso, dannoso, in qualsiasi posto esso sia realizzato". La richiesta è avanzata in una lettera aperta in cui gli esponenti del movimento chiedono di poter rappresentare "la necessità di cambiare le regole del gioco relativa a nuovi insediamenti energetici". Secondo il movimento, infatti, "le leggi nazionali assegnano al Governo completamente ogni decisione lasciando i territori nella impossibilità di poter decidere del proprio destino. Questo rappresenta un grave deficit di democrazia e chi fa del cambiamento la parola più importante ne dovrebbe tenere debito conto".