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Trivellazioni in Abruzzo, D’Orsogna denuncia: “Nuova concessione a Petroceltic”

where Pescara when Mar, 30/04/2013 who roberto

La ricercatrice ha fatto sapere che dalle note inviate agli investitori dall’azienda irlandese, il governo centrale ha approvato la concessione BR 272 EL per l'esplorazione petrolifera fra Ortona e Pescara

Nuova concessione per le trivellazioni in Adriatico. Lo rivela la ricercatrice abruzzese Maria Rita D'Orsogna che attualmente lavora negli Usa. In una nota spiega che “secondo i comunicati stampa trasmessi agli investitori della ditta irlandese Petroceltic il 4 Aprile 2013, il governo centrale ha approvato la concessione BR 272 EL per l'esplorazione petrolifera fra Ortona e Pescara. La Petroceltic descrive questa approvazione come un 'importante passo in avanti' di cui sono particolarmente soddisfatti. Il permesso è vasto e copre circa 475km quadrati di mare. Al suo interno un nuovo giacimento detto “Turchese” che viene descritto ad alta potenzialità. Il programma della Petroceltic è di iniziare con l'esplorazione sismica, con navi Airgun, nei prossimi mesi”.
D'Orsogna ha poi spiegato che “il Ceo della Petroceltic Brian O'Cathain che detto che il permesso “dà del valore aggiunto al nostro portafoglio in Adriatico, visto che è direttamente adiacente e ha le stesse caratteristiche del giacimento Elsa. Siamo interessati a lavorare con i ministeri addetti per iniziare le operazioni sismiche in questa zona di alta potenzialità”.
“Nel testo di approvazione della BR 272 EL - afferma ancora la ricercatrice - non compaiono pareri da parte della regione Abruzzo, ma solo della Capitaneria di Porto di Ortona che approva, secondo le sue competenze. Come per tutto il petrolio d'Italia, è molto probabile che anche la concessione Turchese conterrà petrolio di bassa qualità che necessiterà di desolforazione in loco, come Ombrina Mare, come il Centro Oli, come Bomba”.
“A differenza di Ombrina Mare però - conclude D'Orsogna - questo progetto è ancora nella fase iniziale, e sarebbe opportuno che le autorità coinvolte agissero adesso”.
I progetti petroliferi nel mare abruzzese stanno creando forti sollevazioni da parte dell'opinione pubblica e della giunta regionale stessa. Il 13 aprile scorso, a Pescara, in migliaia sono scesi in piazza contro Ombrina Mare e, in settimana, il governatore, Gianni Chiodi, ha annunciato di voler seguire tutte le vie possibili, fino al ricorso al Tar.

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