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Nel 2021 sono raddoppiate le auto elettriche e ibride in Italia, ma è allarme per il futuro

where Roma when Mer, 12/01/2022 who roberto

L'analisi sulle immatricolazioni di Motus-E: la fine degli incentivi e una mancata programmazione preoccupano il mercato e l'intera filiera

Raddoppiano le immatricolazioni auto-elettriche.jpgdi auto elettriche su strada nel 2021: nell’anno appena concluso, le auto elettriche alimentate a batteria e quelle ibride hanno registrato complessivamente una crescita del 128,34%, con 136.754 mezzi immatricolati. Lo rileva Motus-E, associazione che raggruppa tutti gli stakeholders della mobilità elettrica. Nel corso del 2021, sono state immatricolate 67.255 Bev (auto elettriche a batteria), +107% rispetto allo scorso anno, e 69.499 ibride, +153,75% rispetto al 2020. Le auto con la spina raggiungono una penetrazione del 9,35% sul mercato totale, contro il 4,33% dell'anno precedente. 
 
Il calo di dicembre ma la quota è del 13%
A fronte di questi dati complessivi, quelli del solo mese di dicembre mostrano un calo del 13,21% rispetto a dicembre 2020, con 11.833 unità vendute. Le immatricolazioni di auto a batteria sono calate del 15,24%, a 6.158 unità immatricolate, mentre le ibride sono diminuite del 10,90%, con 5.675. Nonostante questo, spiega Motus-E, "complice un mercato che a dicembre ha fatto registrare minimi storici con solo 87.338 auto vendute, le auto elettriche raggiungono una quota record di mercato del 13,55%".
 
Le preoccupazioni
Sono diversi i fattori che hanno contribuito al calo delle immatricolazioni nel mese di dicembre - spiega l'associazione - "dai ritardi di consegna dovuti alla crisi delle materie prime, dei semiconduttori e dei microchip, alla possibilità di immatricolare entro giugno 2022 le auto acquistate tramite prenotazione dell'Ecobonus e all’effetto, visibile, della fine degli incentivi per auto elettriche, avvenuta nel mese di ottobre 2021. Proprio la fine degli incentivi e una mancata programmazione degli stessi per il triennio a venire preoccupano il mercato e l'intera filiera". "In assenza di ulteriori supporti, è plausibile ipotizzare che i valori delle immatricolate nei primi mesi del 2022 saranno inferiori a quelli dei primi mesi del 2021 - sostiene Motus-E - : la mancanza di bonus all'acquisto farà dirottare i pochi mezzi elettrici prodotti in Italia verso mercati più appetibili". "È davvero incomprensibile che il governo abbia deciso di ignorare completamente il settore, in un rimbalzo di responsabilità tra governo e Parlamento che sfiora il grottesco e che vedrà riflettersi nella drammatica riduzione di immatricolazioni di vetture elettriche e ibride plug-in nel 2022", afferma l'associazione di settore, augurandosi "ancora un intervento di Mise e Mef all'inizio di quest'anno".

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