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​Il Cnr inventa un drone per risparmiare su acqua e pesticidi

where Pisa when Lun, 08/02/2016 who redazione

L’apparecchio - per ora un prototipo - riuscirà a tenere d’occhio le condizioni delle piante e le loro necessità. Sarà utile soprattutto nell’agricoltura di precisione e nella viticoltura

efesto.jpgL’Area di ricerca di Pisa del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) ha creato Efesto, un prototipo di drone che sarà utilizzato nei settori dell’agricoltura di precisione, che mira a ridurre al minimo gli impatti ambientali dei sistemi produttivi. Presentato nei giorni scorsi alla Fiera Agricola di Verona, sarà impiegato nell’agricoltura di precisione e in viticoltura.

Il modello ha sistemi multisensoriali messi a punto e sviluppati dall’Istituto di scienze e tecnologie dell’informazione (Isti-Cnr), dall’Istituto di biometeorologia di Firenze (Ibimet-Cnr) e dal gruppo Refly del Cnr pisano. Prodotto da Sigma Ingegneria, attiva nel settore da oltre dieci anni, Efesto impiega sensori termici multispettrali e iperspettrali. La risoluzione a terra è dell’ordine dei 3cm/pixel, il che rappresenta un grande passo in avanti rispetto ai 5-25m/pixel ottenuti con una rilevazione satellitare.

“Grazie a Efesto abbiamo la possibilità di acquisire dati provenienti da più sensori contemporaneamente e ad altissima risoluzione, in modo da poterli elaborare assieme. Dalla fusione di questi dati saranno ottenute indicazioni che mirano a ridurre al minimo gli impatti ambientali dei sistemi produttivi” dice Alessandro Matese dell’Ibimet-Cnr. “L’agricoltura di precisione troverà una forte implementazione, in quanto si potranno, per esempio, aggiustare i parametri della semina, la modulazione delle dosi di fertilizzante, l’applicazione sito-specifica dell’acqua, dei pesticidi, degli erbicidi. Utilizzando le mappe prodotte da drone, si applica una strategia di deficit irriguo che può portare ad un risparmio di acqua del 25%”.

Le prime applicazioni dell’agricoltura di precisione si basavano principalmente sull’elaborazione di immagini da satellite, sui sistemi Gps, sui sistemi informativi geografici. “Il drone dà la possibilità di voli ripetuti, acquisizione di immagini visibili termiche e multispettrali georiferite e l’elaborazione post volo dei dati per la mosaicatura”, aggiunge Ovidio Salvetti dell’Isti-Cnr, “dati ed immagini che possono essere integrati in una rete e fornire così informazioni in tempo reale grazie anche ai recenti progressi nelle tecnologie di trasmissione radio e la possibilità che queste hanno di interfacciarsi con Internet”. 

immagini
Il drone Efesto
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