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​Rivoluzione nella chimica, dal sale da cucina composti mai visti

where Roma when Lun, 23/12/2013 who redazione

Sottoponendo il sale da cucina a pressioni altissime si ottengono composti mai visti che, secondo le regole, non dovrebbero esistere

Sottoponendo il sale da cucina a pressioni altissime si ottengono composti mai visti che, secondo le regole, non dovrebbero esistere. Il risultato, pubblicato su Science, secondo gli esperti potrebbe far riscrivere i libri di chimica e aprire la strada a nuove applicazioni.
È quanto emerge da due ricerche, coordinate da Weiwei Zhang, dell' Università di Agricoltura di Pechino, e da Jordi Ibanez Insa, dell'Istituto delle Scienze della Terra di Barcellona. I ricercatori hanno portato il sale ad una pressione di 200.000 atmosfere ed aggiunto un pizzico di cloro o di sodio. Sono così emersi i composti Na3Cl o NaCl3: composti impossibili o esotici come li hanno definiti. I composti sono termodinamicamente stabili e una volta realizzati, rimangono così all'infinito. Secondo Artem Oganov dell' università dello Stato di New York e coautore di un articolo, questo è l'inizio di una rivoluzione nella chimica.  
“Abbiamo trovato, composti perfettamente stabili che contraddicono le regole della chimica. - continua Oganov - Applicando una pressione modesta se comparata a quella del centro della Terra che è di 3.6 milioni di atmosfere, gran parte di ciò che sappiamo dai libri di chimica cade a pezzi.” “Qui sulla superficie della Terra, queste condizioni potrebbero essere estreme ma sono piuttosto normali se si guarda l'universo nel suo complesso” spiega Zuzana Konopkova una degli autori di un articolo. “Ciò che può essere vietato in condizioni ambientali sulla terra, può diventare possibile in condizioni estreme. “Oltre al suo significato fondamentale, la scoperta può anche produrre nuove applicazioni pratiche come i metalli usati come conduttori di energia elettrica con maggiore efficienza. La creazione di questi nuovi composti inoltre potrebbe aiutare a rispondere a questioni riguardanti i primi nuclei planetari.
 
 

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