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​Agricoltura. Bruxelles rinvia la decisione sul glifosato

where Bruxelles (Belgio) when Lun, 14/03/2016 who redazione

Francia, Italia, Olanda e Svezia contrarie a rinnovare l’autorizzazione per l’erbicida. Tutti i dettagli

La Commissione europea frena sul rinnovo all’autorizzazione a utilizzare in Europa il glifosato, l'erbicida più diffuso al mondo sul quale molti consumatori sono preoccupati.

Che cos’è il glifosato – Il glifosato (glyphosate) è stato messo a punto alcuni decenni fa dalla multinazionale Usa dell’agrochimica Monsanto, che lo vende con il nome commerciale Roundup. La sua tossicità modestissima e la sua biodegradabilità veloce ne hanno fatto un prodotto fondamentale per l’agricoltura in tutto il mondo per diserbare e preparare i terreni prima delle semine, in alternativa alla complessa, più costosa e meno efficace tecnologia del diserbo meccanico. Il brevetto della Monsanto è scaduto e oggi il glifosato è prodotto da diverse aziende, sebbene la società Usa sia ancora il leader del mercato.

glifosatofusti.jpgI dubbi – Se non è velenoso, tempo fa un rapporto dello Iarc (l’istituto dell’Oms sul cancro) lo ha classificato fra le sostanze sospettate di avere un’attività cancerogena le miscele commerciali a base di glifosato arricchite con altri composti. Un successivo rapporto dell’Efsa (l’agenzia Ue sulla sicurezza alimentare), condotta non sui formulati finali delle singole aziende bensì sul solo composto originario, hanno escluso rischi di cancerogenesi.

La decisione di Bruxelles – L’autorizzazione europea all’uso del glifosato scadrà a giugno ed è stato chiesto il rinnovo dell’autorizzazione. Ma quattro Paesi (Francia, Italia, Olanda, Svezia), spinti dai timori dei loro consumatori, si sono opposti. Il Paff, Comitato permanente Ue su piante, animali, cibi e mangimi, sollecitato dai Governi contrari a questo prodotto, l’altro giorno ha deciso di rinviare la decisione al Comitato europeo in programma il 18 e 19 maggio.

Italia contro - In Italia hanno detto no al glifosato i ministri delle Politiche agricole Maurizio Martina, della Salute Beatrice Lorenzin e dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Le organizzazioni agricole hanno messo invece le mani avanti: “In una situazione di forti importazioni low cost - ha detto Coldiretti - è necessario che l'eventuale divieto riguardi coerentemente anche l'ingresso in Italia e nell'Ue di prodotti stranieri con residui di glifosato”. Confagricoltura ha invitato alla prudenza. “Prima di togliere l'autorizzazione ad un erbicida come il glifosato servono certezze scientifiche, altrimenti si crea solo un danno ai produttori e all'ambiente“.

Greenpeace - "È una follia rinnovare l'autorizzazione del glifosato senza attendere la valutazione dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche. Finché sussistono pareri scientifici contrastanti, il glifosato non deve essere approvato per l'uso in Europa" commenta Federica Ferrario, responsabile campagna agricoltura sostenibile di Greenpeace Italia.
Il ministro Galletti - "No al fitofarmaco #glifosato. Proteggere noi stessi, la nostra terra è priorità per Italia #Ambiente #Bruxelles #Ue", è un tweet del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti.

Agrofarma - "Tutti gli agrofarmaci, inclusi i diserbanti quali il glifosato, prima di essere messi in commercio, vengono sottoposti a studi scientifici e a rigorosi controlli basati su test ripetuti negli anni, condotti secondo i sistemi di regolamentazione più rigidi e stringenti al mondo. Se dunque un prodotto è regolarmente in commercio nel mercato UE, significa che da tali analisi non è emerso alcun rischio concreto, e che è un prodotto sicuro per gli utilizzi e secondo le indicazioni di impiego riportate nelle etichette autorizzate". Lo precisa in una nota Agrofarma, l'associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica.

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