Cercasi gas in Pianura Padana. Ecco perché AleAnna è sbarcata al Nasdaq
Le azioni della società nord americana hanno cominciato a essere negoziate sul Nasdaq dal 16 dicembre. La società è in procinto di raggiungere un importante traguardo, con la prima fase di produzione di gas naturale dal giacimento di Longanesi prevista per il primo trimestre del 2025
AleAnna, l’azienda statunitense che a breve comincerà a cercare altro gas nella Pianura Padana come vi aveva già raccontato e-gazette, si sta rafforzando dal punto di vista societario completando l’ operazione di fusione tra Swiftmerge Acquisition e AleAnna Energy ma soprattutto entrando al Nasdaq, la borsa americana dei titoli tecnologici. Dal 16 dicembre le sue azioni sono trattate su questo mercato.
Una lunga storia
La società – leggiamo in una nota - sarà guidata da Marco Brun in qualità di chief executive officer, coadiuvato da un team esecutivo esperto e altamente qualificato. Il consiglio di amministrazione sarà composto da Graham van't Hoff, William Dirks, Marco Brun, Duncan Palmer e Curtis Hébert, che apporteranno grande esperienza e supervisione strategica. Il team di AleAnna porta con sé una vasta esperienza maturata in aziende energetiche di alto livello, tra cui Shell, Eni ed Exxon. Questo gruppo di esperti combina una conoscenza approfondita della tecnologia del settore energetico, delle operazioni e dello sviluppo del business con una consolidata esperienza normativa e industriale in Italia.
La società è in procinto di raggiungere un importante traguardo, con la prima fase di produzione di gas naturale dal giacimento di Longanesi (fra Lugo e Bagnacavallo) prevista per il primo trimestre del 2025. La concessione l’aveva acquisita dal gruppo Enel nel 2016 pagando 30 milioni di euro.
Inoltre, ulteriori scoperte di gas a Gradizza e Trava, 13 progetti di sviluppo in varie fasi di autorizzazione, e numerosi altri prospetti, sottolineano l'impegno di AleAnna nell'esplorazione e nello sviluppo futuri.
L’operazione societaria
Gli ex azionisti di AleAnna Energy – leggiamo in una nota - hanno trasferito il 100% delle loro partecipazioni nella società risultante dalla fusione. Prima dell'esecuzione del progetto di fusione gli azionisti di AleAnna Energy hanno versato oltre 60 milioni di dollari in contanti, portando l'investimento totale della società a quasi 175 milioni di dollari. L'apporto di capitale ha consentito il completamento del collegamento del giacimento di Longanesi e l'acquisizione dei primi asset di gas naturale, finalizzati nel terzo trimestre del 2024. Alla chiusura della transazione, AleAnna Energy dispone di circa 28 milioni di dollari, senza debiti.