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​Conti, lo shale gas non è la soluzione per l’Europa

where Roma when Lun, 02/12/2013 who redazione

Per l’ad di Enel è necessario concentrarsi più su efficienza e rapporti con i Paesi produttori

Il gas e il petrolio non convenzionali non sono una soluzione per il mercato dell’energia  in Europa e in Italia, dove si dovrebbe piuttosto impegnarsi a fare efficienza e stabilizzare i rapporti con i grandi  Paesi produttori di energie primarie. È il messaggio lanciato dall’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, a Parigi per  partecipare al panel di apertura della conferenza ministeriale  dell’agenzia internazionale dell’energia. Questo tipo di idrocarburi, ha spiegato all’Ansa a margine dell’evento, “è  certamente una soluzione negli Usa, che grazie a queste tecnologie hanno potuto colmare il divario e  ridurre le importazioni, e potranno forse anche arrivare a fare un po’di export”. Ma su questo lato dell’Atlantico la situazione è diversa: “non ci sono grandi riserve disponibili che siano ‘tecnologicamente sfruttabili ed economicamente convenienti’, e l’elevata densità abitativa rende difficile  effettuare esplorazioni di ampio raggio e trivellazioni multiple “senza far preoccupare le popolazioni locali”.     
Per questo, l’Italia e l’Unione europea nel suo complesso dovrebbero concentrarsi su altre due priorità. In primo luogo, “fare efficienza, realizzare prodotti che consumino meno energia e vivere consumando meno energia”. In secondo luogo, “cercare di stabilizzare i  rapporti con i grandi Paesi produttori di energie primarie, per  garantirsi l’accesso alle loro risorse in modo continuo e se possibile vantaggioso”. 
 
 

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