Gas e Ucraina. L’arbitrato internazionale boccia la richiesta Gazprom
Secondo la corte arbitrale di Stoccolma la Naftogaz di Kiev non deve risarcire i mancati consumi del take or pay con Mosca
La corte d'arbitrato di Stoccolma ha respinto la richiesta del gigante russo del gas Gazprom che pretende da Kiev 45,7 miliardi di dollari, di cui 2,9 miliardi per i mancati pagamenti dovuti a una disputa sul prezzo delle forniture del metano russo per il periodo che va dal novembre del 2013 al maggio del 2014, e i restanti 42,8 miliardi per la mancata importazione di gas in violazione - secondo Mosca - della clausola take or pay (prendi o paghi) del contratto di fornitura.
Lo riferisce la società energetica statale ucraina Naftogaz citata dai media russi e ucraini. La Gazprom sostiene che si tratti però di una decisione "intermedia" e che quella definitiva è attesa per la fine di giugno.
Naftogaz chiede a sua volta alla Gazprom 17,9 miliardi di dollari sostenendo di aver pagato in eccesso per il metano russo acquistato.