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Moda eco-friendly, ecco i cinque progetti finalisti

where Milano when Gio, 15/03/2018 who roberto

H&M Foundation ha aperto al pubblico la votazione online, in corso fino al 16 marzo, per selezionare il vincitore assoluto tra i cinque finalisti

Un cappotto prodotto con scarti di semi di lino, canna da zucchero e ananas o unaglobalchangeaward.png t-shirt fatta di radici di funghi che si decompone nel terreno una volta utilizzata. Ancora: indumenti che nutrono e proteggono la pelle grazie alle alghe.

 
Sono alcuni dei cinque progetti vincitori della terza edizione del Global Change Award, lanciato nel 2015 dalla no-profit H&M Foundation per identificare innovazioni allo stato embrionale, in grado di accelerare il passaggio da un'industria della moda lineare a una circolare, con l'obiettivo di salvaguardare il pianeta e le nostre condizioni di vita.
 
La no-profit H&M Foundation ha aperto al pubblico la votazione online, in corso fino al 16 marzo, per suddividere il premio di 1 milione di euro tra i cinque vincitori. Per il terzo anno, la Fondazione ha aperto le iscrizioni al premio e ha ricevuto 2.600 idee provenienti da 151 Paesi. "Il modo in cui gestiamo e consumiamo le risorse sarà fondamentale per la vita delle generazioni attuali e future. Tutte le industrie devono ripensare, innovare e modificare il loro stato attuale", dichiara Karl-Johan Persson, membro del Board della H&M Foundation e Ceo di H&M Hennes&Mauritz AB.
 
I cinque vincitori sono stati selezionati da un panel di esperti a livello internazionale con competenze nel campo della moda, della sostenibilità, della circolarità e dell’innovazione. "I vincitori del Global Change Award di quest'anno hanno l’obiettivo di cambiare radicalmente l’industria per arrivare ad un'economia circolare e a basse emissioni di carbonio. Che si tratti di fibre provenienti da rifiuti organici, alghe o nuove modalità di riciclo, i vincitori mostrano approcci potenzialmente rivoluzionari, dal sourcing all’utilizzo finale", afferma Vikram Widge, responsabile di Climate Finance&Policy, Ifc, World Bank Group e membro della giuria del Global Change Award.

Si apre, dunque, oggi su globalchangeaward.com la votazione online che decreterà la suddivisione del premio da 1 milione di euro. I team vincitori e il risultato della votazione saranno presentati il 20 marzo durante una cerimonia di premiazione a Stoccolma, in Svezia. Tutti i vincitori avranno accesso a un incubatore di innovazione di un anno fornito dalla H&M Foundation in collaborazione con Accenture e Kth Royal Institute of Technology di Stoccolma. Il programma garantirà ai vincitori una serie di strumenti, competenze e un network per aiutarli a sfruttare al massimo i loro progetti e la vincita in denaro.
 
Le cinque innovazioni vincitrici:
Crop-A-Porter: usare gli scarti dei raccolti alimentari per realizzare bio-tessuti sostenibili.
Algae Apparel: trasformare le alghe in fibre bio ed eco-friendly, ottimali anche per la pelle.
Smart Stitch: un filo intelligente per semplificare la riparazione e il riciclo.
The Regenerator: riciclare la moda separando le miscele di cotone e poliestere, trasformandole in nuove fibre tessili.
Fungi Fashion: abiti custom-made e biodegradabili, creati con le radici dei funghi.
 
L’innovazione più votata riceverà 300mila euro, la seconda 250mila euro e le altre tre idee saranno premiate con 150mila euro ciascuna. Il premio complessivo ammonta a 1 milione di euro. Quest’anno i Paesi che hanno inviato più contributi al Global Change Award sono stati India, Nigeria, Stati Uniti, Regno Unito, Svezia, Bangladesh, Italia, Indonesia, Francia e Pakistan. Il 61% dei candidati erano donne.

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H&M
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