Progetto Detox. Anche Gore-tex elimina i composti Pfc dannosi per l’ambiente
Il popolare tessuto cambierà i composti idrorepellenti. Le sostanze pericolose usate nel tessile sono esaminate dal rapporto "Pfc Revolution in the Outdoor Sector" di Greenpeace
Gore Fabrics eliminerà i Pfc pericolosi dai suoi principali laminati outdoor (che corrispondono all'85% di prodotti realizzati con questi laminati) entro la fine del 2020 e dai laminati speciali idrorepellenti (che corrispondono al restante 15% dei prodotti realizzati con questi materiali) entro la fine del 2023. Lo ha annunciato nei giorni scorsi l'azienda stessa all'Ispo di Monaco, la principale fiera europea del settore outdoor, in coincidenza con la pubblicazione del rapporto "Pfc Revolution in the Outdoor Sector" di Greenpeace Svizzera, che fornisce una panoramica sui progressi dei marchi di abbigliamento outdoor verso l'eliminazione dei composti Pfc nei prodotti.
Per la produzione di membrane e rivestimenti idrorepellenti usati in numerosi prodotti, l'azienda americana svilupperà nuove tecnologie più rispettose dell'ambiente. In alcuni casi i Pfc saranno sostituiti da altre sostanze. In altri processi produttivi, alcuni Pfc continueranno ad essere usati, ma con un monitoraggio i cui dati, accessibili a tutti, documenteranno che non vengono rilasciati nell'ambiente sostanze pericolose durante le fasi di lavorazione.
"I nostri prodotti sono sempre stati sicuri da indossare, ma Gore riconosce i problemi riguardanti la possibile contaminazione ambientale generata dall'uso di questo gruppo di sostanze e la necessità di introdurre sul mercato tecnologie più sicure per l'ambiente" dichiara Bernhard Kiehl, responsabile Sostenibilità di Gore Fabrics. "Come produttore leader nel settore, Gore Fabrics è entusiasta per l'opportunità di guidare un profondo cambiamento nell'industria outdoor, investendo in modo significativo nello sviluppo di nuove tecnologie prive di Pfc pericolosi".
Fin dal 2011, quando è iniziata la campagna Detox, Greenpeace chiede all'industria tessile e dell'abbigliamento di eliminare tutti i composti chimici pericolosi dalle proprie filiere produttive, identificando i Pfc (composti polifluorurati e perfluorurati) tra le sostanze più pericolose da eliminare. Nel 2015, Greenpeace ha puntato l'attenzione sul settore dell'abbigliamento outdoor, che fa uso dei Pfc nelle membrane e nei tessuti idrorepellenti. Alla campagna hanno partecipato migliaia di persone amanti della natura e delle attività all'aria aperta, che hanno chiesto ai loro marchi preferiti prodotti privi di Pfc.
"Un grandissimo ringraziamento va a tutti coloro che, partecipando attivamente alla campagna di Greenpeace per un futuro libero da sostanze chimiche pericolose, hanno dato un contributo fondamentale per ottenere questo risultato", dichiara Chiara Campione, Detox Outdoor Corporate Lead di Greenpeace Italia. "L'impegno di Gore Fabrics, il più importante fornitore di tessuti idrorepellenti, manderà definitivamente in pensione l'utilizzo dei Pfc nell'intero settore dell'abbigliamento e attrezzature outdoor".
Il rapporto "PFC Revolution in the Outdoor Sector" è disponibile a questo link.