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Certificati bianchi, Lega decreto migliorato, ora rilancio del meccanismo

where Roma when Ven, 04/06/2021 who roberto

Con l’intervento della Conferenza delle regioni sono state innalzate le quote d’obbligo ed estesa la cumulabilità del meccanismo

Sono stati introdotti importanticertificati-bianchi.jpg correttivi  allo schema di decreto sui certificati bianchi che, rispetto alle iniziali preoccupazioni, garantiscono maggiori certezze agli operatori attivi nel settore dell’efficienza energetica e si propongono di rilanciare un meccanismo da troppo tempo in crisi. Lo rileva in una nota il senatore Paolo Arrigoni, responsabile del dipartimento Energia della Lega.
 
Principali modifiche
Con l’intervento delle Regioni sono state innalzate le quote d’obbligo per il periodo 2022-2024, inoltre si è previsto di far decorrere dal 1° gennaio 2020 la cumulabilità del meccanismo con il credito d’imposta, la possibilità per Enti e imprese di partecipare in forma aggregata ai progetti, e infine è stata introdotta maggiore flessibilità per il proponente di fornire al GSE ulteriori informazioni integrative a supporto dell’istanza, riducendo il rischio di esclusione dei progetti, prosegue Arrigoni nella sua nota.
 
Certificati bianchi, bene per CO2
Secondo Arrigoni occorreva maggiore coraggio nell’innalzamento delle quote d'obbligo, “ma confidiamo che questo accada con la prossima revisione dello stesso Piano anche per evitare di esporre eccessivamente la nostra industria agli oneri dell’Ets, ricordando che proprio in tema di efficientamento energetico il meccanismo dei certificati bianchi è quello che di gran lunga presenta un maggior rapporto costi/benefici, in termini di risparmio di CO2 a parità di costi, rispetto ad altre policy quali l'ecobonus, il superbonus o l'industria 4.0”.

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