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Contabilizzazione. Qundis: punta alla ripresa nella seconda metà dell’anno, ma ora serve fare formazione

where Milano when Ven, 14/05/2021 who roberto

Per Birindelli gli incentivi fiscali sono un enorme acceleratore, ma saranno le persone a fare davvero la differenza

È un primo segnale positivo vederematteobirindelli.jpg che molte aziende del settore termo-idraulico stanno confermando una lenta ripresa nella domanda. Lo scrive in una nota Matteo Birindelli (nella foto), Country Manager di Qundis in Italia. Un’analisi più dettagliata del mercato della contabilizzazione mostra un’innegabile contrazione dopo il 2016: dopo il grande boom delle installazioni di quell’anno – supportato anche dall’obbligo normativo - il mercato ha avvertito un rallentamento.
 
Un futuro più roseo
“Oggi, a cinque anni di distanza, c’è ancora una componente importante di condomini da mettere a norma; anche perché, con l’arrivo della pandemia, chi stava pianificando installazioni di questo tipo ha messo da parte ogni progetto. Il 2020, infatti, è stato un anno tendenzialmente drammatico per il settore, con dei timidi segnali di ripresa in autunno, poi sfumati a causa della terza ondata. Ora possiamo guardare al futuro con un po’ di positività, sperando che il piano vaccini ci porti fuori da questo incubo nella seconda metà dell’anno. Essenziale, però, sarà continuare a puntare su una buona costruzione degli edifici ex novo come punto di partenza, così come a realizzare ristrutturazioni studiate ad hoc con una progettazione degli impianti più in linea con le direttive”.
 
L’importanza della formazione
Birindelli si chiede poi, a fronte di un quadro generale così composto, cosa possono fare le aziende per incentivare la ripartenza del settore. “Ciò che è importante continuare a fare è sicuramente informare e sensibilizzare, per creare confidenza nei confronti delle nuove tecnologie e far comprendere in concreto i vantaggi che possono offrire. La tecnologia avanza e il mercato offre prodotti più performanti basati su sistemi connessi che consentono, ad esempio, la lettura da remoto senza che alcun operatore si presenti nelle nostre abitazioni. Un elemento non da poco in tempo di pandemia”. Ma serve anche fare formazione nei confronti degli installatori: nel 2016, infatti, proliferavano installatori di ogni tipo, delle cui installazioni  poco scrupolose pagano oggi il prezzo sono stati gli utenti finali.  È più che mai necessario, quindi, realizzare impianti migliori, più performanti, isolare di più e meglio, ma anche cambiare i nostri comportamenti. Gli incentivi fiscali sono un enorme acceleratore, ma saranno le persone a fare davvero la differenza. La contabilizzazione del calore gioca un ruolo importante in questo: le persone sono chiamate a misurare e controllare i propri consumi ed in questo modo l’ambiente diventerà più vivibile, nel nostro presente, ma soprattutto per le generazioni future”.

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matteo-birindelli
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