Efficienza energetica

Le classi di prestazione energetica non risultano comparabili per tutte le Regioni

La certificazione energetica in Italia ha superato ampiamente due milioni di unità, di fronte alla possibilità data a Regioni e Province di dotarsi di una propria normativa che recepisca autonomamente la Direttiva sul rendimento energetico nell'edilizia
Il quadro della situazione è stato delineato dal Comitato Termotecnico Italiano (Cti), che ha presentato il Rapporto 2013 sullo stato di attuazione della certificazione energetica degli edifici presentato durante un incontro al ministero dello Sviluppo economico.
“Il Rapporto 2013 - sottolinea la direttrice generale del ministero, Sara Romano - costituisce un indispensabile strumento per migliorare l'informazione sul tema della certificazione energetica e per accrescere la consapevolezza dei vantaggi che offre ai cittadini e alle imprese del settore”.
Per ciò che riguarda l'analisi qualitativa dei certificati emessi, il rapporto ha fatto emergere qualche dubbio e ha auspicato un intervento centrale che definisca efficaci procedure di controllo e regoli l'aggiornamento continuo dei tecnici.
Altra problematica riguarda le classi di prestazione energetica, che non risultano comparabili per tutte le Regioni, non consentendo un confronto tra edifici che si trovano in località diverse e soprattutto non facilita la crescita di una reale sensibilità negli utenti. Anche per questo problema sarebbe auspicabile l'utilizzo di uno standard di classificazione unico per tutta Italia oppure, se questo non fosse possibile, che si inserisca negli attestati regionali anche la classificazione nazionale.
 
Puoi leggere il rapporto 2013 qui: www.cti2000.eu