Riello Group collauda PIACE, l’impianto termico che coniuga microcogenerazione e rinnovabili
Nel laboratorio prove del veronese è inserito un microcogeneratore a gas che funziona in parallelo a sorgenti di energia rinnovabile, sole e vento, e a una pompa di calore
Riello Group ha collaudato il secondo field test del progetto Piace, realizzato presso il laboratorio prove dello stabilimento di Angiari (Verona). Il progetto PIACE - che sta per Piattaforma intelligente, Integrata e Adattativa di microCogenerazione ad elevata Efficienza per usi residenziali - si inserisce nell’ambito del programma Industria 2015 promosso dal Ministero per lo Sviluppo Economico avviato nel 2008 ed è stato sviluppato da Riello Group in collaborazione con il Politecnico di Milano, le Università di Trieste, Padova e Firenze, il CNR e il Centro Ricerche Fiat, oltre ad altri partner industriali. PIACE si fonda sulla concezione di sistema in cui le fonti rinnovabili, solare ed eolico, si integrano in modo armonico con sorgenti di energia non rinnovabile, microcogeneratori, per rendere il “sistema domestico” ad altissima efficienza.
Il microcogeneratore Riello - Nell’ambito del progetto PIACE, Riello ha sviluppato il microcogeneratore a gas con motore a combustione interna, studiato appositamente per garantire efficienza, basse emissioni e durata, oltre che affidabilità e ridotta manutenzione. Si tratta di un sistema modulare nel quale è inserito un microcogeneratore a gas che funziona in parallelo a sorgenti di energia rinnovabile, sole e vento, e a una pompa di calore, sotto la supervisione di un’elettronica che ne ottimizza i cicli di funzionamento. La piattaforma PIACE prevede, infatti, un hardware-software specifico, in grado di ottimizzare i flussi termici ed elettrici e capace di gestire la complessità dell’impianto, accedendo in tempo reale a informazioni sulle previsioni del tempo e alle tariffe energetiche o a qualunque altra informazione utile per un ottimale funzionamento di tutto l’impianto.
Il microcogeneratore è alimentato a gas metano, ha una cilindrata di 170 cc e rende disponibile all’utenza una potenza elettrica pari a 2 kW e una potenza termica di 4,7 kW. Di particolare rilevanza è la scelta progettuale di raffreddare il cilindro con l’olio del motore e recuperare successivamente tale energia in uno scambiatore a piastre. Inoltre, l’alternatore non viene raffreddato con aria, ma tale calore viene recuperato con l’acqua di impianto, realizzando in questo modo una macchina ad altissima efficienza e bassissime emissioni acustiche, paragonabili a quelle di una caldaia di ultima generazione. Il microcogeneratore soddisfa i nuovi livelli di emissione richiesti dalla Comunità europea; in particolare, le emissioni di NOx e CO sono inferiori a 100 mg/kWh.
L’alternatore è controllato da una elettronica di potenza di nuovissima concezione, che assicura anche la connessione in rete secondo gli ultimi requisiti della norma CEI 021. Inoltre, come appunto richiesto dalla normativa, l’inverter può ricevere dalla rete un segnale di controllo, con la possibilità, in questo modo, di realizzare delle vere smart grid.