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Superbonus 110%: i più richiesti sono i cappotti termici, che consentono il dimezzamento dei consumi

where Roma when Ven, 25/03/2022 who roberto

Da un’analisi dell’Ufficio Studi Gabetti e Gabetti Lab su un campione di edifici emerge che il 94% riguarda gli interventi di isolamento termico che interessano l’involucro degli edifici

L’Ufficio Studi Gabetti, insiemecappotto-termico.jpg a Gabetti Lab, ha condotto un’analisi  sull’impatto del Superbonus 110%. L’obiettivo principale è stato quello di quantificare, attraverso l’analisi di 671 condomini (26.363 unità) che hanno deliberato interventi di riqualificazione energetica, il relativo risparmio dal punto di vista economico.

In secondo luogo, si è stimato l’impatto dei lavori effettuati dal punto di vista del risparmio energetico e delle emissioni di CO2 attraverso l’analisi di 181 di questi condomini (7.322 unità). Il report vuole dimostrare, attraverso l’analisi del campione, sia la convenienza economica, ottenuta grazie alle detrazioni fiscali del Superbonus 110%, sia l’impatto in termini di riduzione del fabbisogno energetico, del risparmio energetico e dell’abbattimento di emissioni di CO2.
“Dopo circa venti mesi dall’entrata in vigore della detrazione fiscale nella misura del 110% introdotta dal decreto-legge ‘Rilancio’ del 19 maggio 2020, è possibile stilare un bilancio del numero di progetti asseverati e del relativo investimento generato. Secondo i dati pubblicati da ENEA, dall’entrata in vigore del Superbonus 110% da maggio 2020 a gennaio 2022, il numero di asseverazioni depositate ha raggiunto 107 mila unità. Un numero che nel suo complesso ha permesso un investimento totale pari a più di 18 miliardi di euro, di cui circa il 70% ha già concluso i lavori ammessi a detrazione” dice Alessandro De Biasio, Amministratore Delegato di Gabetti Lab”.
 
Analisi impatto economico
Rispetto all’impatto economico, l’analisi ha preso in considerazione un campione di 671 condomini, che hanno usufruito del Superbonus 110%, da cui è stato possibile calcolare il risparmio economico generato e il volume d’affari, il credito d’imposta, il residuo a carico dei condomini, i costi per gli interventi che riguardano la riqualificazione della centrale termica e quelli per gli interventi su involucro.  L’importo totale dei lavori deliberati è di 1.303.346.255 €, di cui una quota residua del 2% riguarda interventi di ristrutturazione edilizia non legati all’efficientamento energetico. Per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione energetica, il 94% - pari a 1.196.362.563 € - riguarda gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate (cappotto termico) che interessano l’involucro degli edifici, mentre circa il 6%, pari a 75.231.715 €, è inerente a interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali (generatori di calore). Sul fronte della modalità di pagamento, sommando i lavori previsti per tutti i 671 condomini, è stimata una cessione del credito di imposta pari a 1.277.857.375 € (compreso quello previsto per la ristrutturazione edilizia), e un residuo a carico del condominio pari a 25.488.880 €. In termini percentuali, significa una cessione complessiva dell’98% degli importi lavori e un residuo a carico dei condomini del 2%.
 
3 condomini su 4 hanno speso meno del 4%
Dei 671 condomini che hanno beneficiato del Superbonus 110%, il 25% è riuscito a beneficiare di un credito d’imposta al 100%. Segue il 49% del campione i cui progetti hanno generato un credito d’imposta che oscilla tra il 96 e il 99%, il 17% tra il 91 e il 95% e, infine, l’8% tra l’81 e il 90%. Quindi, delle spese sostenute per la riqualificazione energetica, il 74% dei condomini del campione analizzato ha effettivamente sostenuto una spesa che va da 0 al 4%, mentre il 25% ha sostenuta una spesa tra il 5% e il 29%.  Dei 671 condomini, 181 (per un totale di 7.322 unità immobiliari) sono stati analizzati al fine di estrarre delle statistiche relative a: risparmio energetico medio e riduzione media di emissioni di CO2 per unità abitativa; percentuali medie di abbattimento della trasmittanza termica per i diversi componenti dell’involucro edilizio (pareti, coperture, pavimenti, serramenti); riduzione del consumo di gas.
 
Il fabbisogno (stimato) sarà dimezzato
L’abbattimento del fabbisogno energetico medio stimato per i condomini analizzati, che vedono un totale di 1.290.800 mq di isolamento termico, è del 53%, mentre la percentuale di risparmio energetico medio stimata è del 46%. A confermare questi valori positivi vi è anche il salto di classe energetica medio, stimato intorno a 3. Un altro degli aspetti positivi che l’analisi ci restituisce è la riduzione del consumo di gas. Partendo dalla stima del consumo di gas complessivo dei condomini ante operam, l’abbattimento stimato del consumo al mc di gas post-intervento è del 40%. Il risparmio in termini di minor gas utilizzato per riscaldare l’abitazione e per la produzione di acqua calda determina anche una riduzione dei costi annuali di utilizzo gas che, per i 181 edifici del campione, è stimata al 43%. A migliorare è anche il rendimento medio stagionale del rapporto tra calore fornito dalla caldaia ed energia consumata. Dall’analisi dei dati si nota che, dall’80% ante-operam, gli interventi di ristrutturazione energetica consentono un aumento del rendimento che raggiunge il 94%. Riduzioni che hanno un impatto notevole sia in termini di risparmio economico in bolletta e nei costi condominiali, sia in termini di incremento del valore di mercato dell’immobile. Infine, un terzo dato che si è riusciti a ricavare è il risparmio di emissioni di CO2 che per i 181 condomini analizzati è stimato intorno al 51%.
 
Percentuale abbattimento della trasmittanza termica
Un altro indicatore che la ricerca fornisce è la percentuale di abbattimento della trasmittanza, ovvero, quanto è migliorata dopo l’intervento di efficientamento energetico la capacità dell’involucro edilizio nell’isolare l’ambiente interno da quello esterno e contenere la dispersione di
calore. Dall’analisi dei dati sulla trasmittanza ante e post operam stimata, è stato possibile calcolare la percentuale di abbattimento dei diversi elementi (pareti, coperture, pavimenti, serramenti) che compongono l’involucro edilizio. In particolare, la riduzione percentuale della trasmittanza termica emersa è la seguente: strutture opache verticali (pavimenti) 78%; strutture opache orizzontali o inclinate (coperture) 84%; strutture opache orizzontali o inclinate (pavimenti) 82%; chiusure apribili e assimilabili (serramenti) 69%.
 
Link per scaricare il report completo:
https://www.gabettigroup.com/it-it/u...

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